Chi siamo

Disclaimer

Privacy Policy

Anna Karenina, conosci la storia vera che ha ispirato Tolstoj? È una tragedia!

Anna Karenina, più di un dramma sottoforma di romanzo, è una storia vera che ha toccato il cuore di Tolstoj. La verità dietro le parole.

La letteratura russa tocca punti dell’animo che solo pochi autori riescono a colpire. Lev Tostoj è uno scrittore eterno capace di segnare in maniera indelebile la complessità dei rapporti umani. Passioni irrefrenabili, dolore straziante, e l’imprevedibilità dell’agire. Tutti temi trattati nel 1877, ma che nel 2023 sono attuali. Anna Karenina è quel romanzo che chiunque dovrebbe leggere almeno una volta nella vita se ha vissuto un amore tanto travolgente da divenire tossico. Ciò che sconvolge è che non è tutto frutto dell’immaginazione dello scrittore, dietro c’è una storia vera.

Qual è la storia vera di Anna Karenina
Curiosità sul romanzo di Lev Tolstoj (Credits: @jesuisabrine_art) – Sulmonaoggi.it

Narrativa dell’introspezione e della riflessione morale, interiorità e contesto sociale. La letteratura russa e nello specifico la penna di Lev Tolstoj si infrangono sulla complessità di temi dannati. Anna Karenina narra di un amore clandestino, nato fuori da un matrimonio infelice, e di come nel triste epilogo si concludi in un dramma senza precedenti. Personalità manipolatrici dai tratti narcisistici entrano in colluttazione con borderline difficili da contenere.

Lo scrittore mise mani al romanzo nel 1873 per poi pubblicarlo solo anni dopo. Attacca una classe sociale specifica, quella dell’alta borghesia. Ipocrita, aggressiva e grottesca, proprio come il volto dei personaggi che incapaci di contenere le loro emozioni, restano in balia di queste ultime. Il racconto è ispirato da una storia vera che toccò Tolstoj, e lo segnò per sempre perché conosceva molto bene le persone in gioco.

Anna Karenina, dietro il dramma la verità è ancor peggio

Molti non sanno che per quanto si tratti di un romanzo, Anna Karenina nasconde anche dei dettagli autobiografici dell’autore. E’ noto che durante il periodo avesse vissuto una crisi spirituale e morale che lo portò a convertirsi al Cristianesimo per trovare una nuova pace. Trovarla non è stato facile, né per lui, tantomeno per la Karenina che come la sua ispiratrice conclude la sua esistenza con un tragico suicidio. Il romanzo è ispirato ad una storia vera del 1872.

Anna Karenina la storia vera
Curiosità sul romanzo di Lev Tolstoj – Sulmonaoggi.it

Correva l’anno 1872, la stampa russa rende nota la morte di una donna, Anna Pirogova. Fuori Mosca la stazione di Yasenki è la location del tragico evento. Chi era la suicida? Perché è arrivata a commettere un atto così abominevole? E’ proprio qui il nodo che Tolstoj vuole toccare, quello dell’imprevedibilità della mente umana che dietro il dolore insopportabile dell’abbandono, preferisce lasciarsi andare al dolore e soccombere.

Anna Pirogova era una persona vicina a Tolstoj, perché parente della moglie dello scrittore, ma non solo. La Pirogova era l’amante di Alexander Bibikov, amico intimo dello scrittore. Anna e Alexander erano amanti, come nel romanzo Anna Karenina e Aleksèj Kirìllovič Vrònskij. Un intreccio di rapporti difficili da sciogliere, ma con delle differenze tra finzione e realtà.

Nella trama del romanzo, è Anna ad essere sposata ed intrappolata in un matrimonio infelice, ma nelle realtà lei ricopre il ruolo dell’amante. Il punto è che nella vita reale accade qualcosa che stravolge la vita della Pirogova.

Alexander, l’amico di Tolstoj, lascia la moglie, non per sposare Anna, ma per convolare a nozze con la sua governante. Il dolore frutto della beffa dell’azione di un uomo per lei irriconoscente, l’ha portata al suicidio sotto le rotaie del treno della stazione di Yasenki. La conferma di tutto, dettaglio che rende ancora più agghiacciante la vicenda, è il bigliettino lasciato dalla stessa.

<<Tu sei il mio assassino. Sii felice, se un assassino può essere felice>>.

Non solo Tolstoj conosceva gli attori di questo dramma reale e palpabile, ma vide la donna morta e sfigurata sotto i binari. Quando scrisse le prime parole di Anna Karenina, conosceva già il finale.

Gestione cookie