Chi siamo

Disclaimer

Privacy Policy

Altro che senza zucchero e senza grassi: questi cibi sono tutto tranne che light, meglio non mangiarli

I cibi “light” vengono acquistati perché ritenuti meno calorici ma in realtà, spesso, non lo sono: ecco a cosa fare attenzione.

Sulle confezioni dei prodotti spesso ci sono diciture come “light”, “senza zucchero”, “senza grassi” ma gli alimenti pubblicizzati in questo modo sono davvero così salutari come promettono di essere?

Cibi in realtà non sono light
I cibi che in realtà non sono light – SulmonaOggi.it

In realtà è fondamentale che i consumatori siano consapevoli di ciò che acquistano e poi consumano, e quindi leggere le etichette con attenzione può davvero fare la differenza. A volte i cibi spacciati per light non lo sono affatto: si tratta di prodotti industriali, confezionati, probabilmente sottoposti a lunghe lavorazioni, arricchiti con conservanti e dolcificanti.

I cibi “senza zucchero” e “senza grassi”: alcuni sono tutto tranne che light

Si cerca a tutti i costi di tenersi in forma e per farlo si prediligono cibi light, leggeri e con poche calorie. I prodotti pubblicizzati sembrano rispondere perfettamente a queste esigenze, eppure molto spesso non è così e si rischia di mangiare alimenti che sono tutto tranne che “dietetici” e salutari e che sarebbe meglio non mangiare. Anche perché non apportano nessun nutriente importante (come invece fa il cibo fresco come frutta e verdura).

Alcuni cibi non sono light
Quali sono i cibi che in realtà non sono light – SulmonaOggi.it

Tra gli alimenti tutt’altro che light ci sono:

  • Margarina: è un sostituto più “sano e leggero” del burro ma negli anni sono sorti dubbi sulla sua lavorazione e composizione. Così, quando si deve usare un grasso, è meglio preferire quelli sani come crema di sesamo, crema di mandorle, avocado, burro vegetale fatto in casa o olio extravergine d’oliva.
  • Formaggi light: spacciati come più leggeri rispetto ai formaggi convenzionali, dovrebbero contenere meno grassi (o affatto) ma in realtà non è così. Perché, anche se light, sono formaggi di origine animale e contengono colesterolo.
  • Cereali per la colazione: per cominciare la giornata con leggerezza, a colazione c’è chi mangia i cereali. In realtà anche solo leggendo le etichette ci si accorge che questi non sono light ma pieni di zuccheri e addizionati con vitamine e sali minerali. Sono alimenti che non danno nutrimento ma sono solo molto calorici. Meglio preferire quelli bio e naturali che contengono solo i fiocchi (di avena, mais, orzo) senza l’aggiunta di zuccheri e di altri ingredienti dubbi.
  • Barrette energetiche: gli sportivi ne fanno un grande consumo ma anche le altre persone per concedersi una pausa “sana” che però sana non è. Questi snack sono ricchi di zuccheri e di calorie. In più, essendo piccole, si è portati a consumarne di più. Il senso di fame tornerà immediatamente dopo una fase di energia e benessere.
  • Succhi di frutta confezionati: sono bevande che si fanno bere soprattutto ai bambini a colazione o a merenda. Si pensa che così assumano della frutta ma dentro questa bevanda c’è n’è davvero poca. Mentre abbondano dolcificanti, coloranti e conservanti.
  • Sciroppo d’agave: come alternativa allo zucchero bianco, sta spopolando. Prodotto con un metodo industriale che prevede l’impiego di alte temperature quindi quello che resta è un elevato contenuto di fruttosio e una scarsa presenza di vitamine e sali minerali. 
  • Acque aromatizzate: per bere con più facilità l’acqua e rimanere idratati, sono nate queste bevande apparentemente gustose. Ma sono solo arricchite con sostanze artificiali come vitamine e sali minerali che però non hanno nessun effetto sull’organismo in questa forma.
  • Gallette: è il prodotto dietetico per eccellenza ma, essendo industriale, in realtà non è affatto sano come si crede. Negli ingredienti di questo prodotto figurano quasi sicuramente sale o zucchero. Preparate in casa saranno sicuramente più saporite.
Cibi che in realtà non sono light
I cibi che in realtà non sono light – SulmonaOggi.it
  • Patatine e prodotti “non fritti”: anche se sull’etichetta c’è scritto “non fritto” o “non pre-fritto”, si tratta comunque di prodotti confezionati e conservati, soggetti a lunghi processi di lavorazione e magari arricchiti con oli e grassi di dubbia provenienza.
  • Yogurt: per colazione o merenda, sembra essere il prodotto migliore perché, ottenuto a partire da latte vaccino o vegetale, è ricco di fermenti vivi che favoriscono la digestione. Purtroppo gli yogurt in vendita sono anche arricchiti con aromi, coloranti e conservanti ma soprattutto dolcificanti. Anche quelli ricchi di probiotici in realtà abbondano di zucchero.

Il consiglio è quello di leggere le etichette dei prodotti soffermandosi sulla lista degli ingredienti. In questo modo saremo sicuri di ciò che portiamo a tavola.

Gestione cookie