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Jannik Sinner apre il suo cuore e racconta il rapporto con il padre: “Volevo tirarlo fuori da quella situazione”

Jannik Sinner è l’uomo del momento, dopo aver trascinato l’Italia alla vittoria della Coppa Davis si è raccontato in una lunga intervista. Scopriamo insieme cosa ha detto.

Tutti pazzi per Jannik Sinner. Il tennista italiano, numero 4 al mondo, è riuscito in una doppia impresa. Ha infatti battuto Djokovic non solo nella fase a gironi degli Atp Finals giocati a Torino ma anche in Coppa Davis, permettendo all’Italia di arrivare in finale e vincere contro l’Australia. Un trofeo che mancava al nostro paese da ben 47 anni, l’ultima finale era stata giocata nel 1998 mentre l’ultima vittoria risale addirittura al 1976. Allora in squadra c’erano Adriano Panatta, Paolo Bertolucci, Corrado Barazzutti, Tonino Zugarelli e Nicola Pietrangeli capitano non giocatore.

Sinner si racconta a Super Tennis
Chi è Sinner, tennista numero 4 al mondo – screen video Supertennis-sulmonaoggi.it

A conquistare la Coppa Davis è stata la squadra capitanata da Filippo Volandri che aveva convocato Lorenzo Sonego; Lorenzo Musetti; Simone Bolelli; Matteo Arnaldi e Jannik Sinner. Ma è stato il tennista altoatesino a trascinare il gruppo con un sonoro 2 a 0 all’Australia. Nato a San Candido nel 2001, da piccolo si appassiona sia allo sci che al tennis, poi preferendo il secondo sport. Il suo esordio da professionista avviene il 12 settembre del 2015, all’età di 14 anni, mentre entra ufficialmente nella classifica mondiale nel 2018 con la posizione nº 1592.

Jannik Sinner e la confessione su suo padre

Recentemente Sinner è stato ospite al Supertennis Awards, che si è svolta a Milano dove è stato premiato insieme a Jasmine Paolini come migliori giocatori italiani dell’anno. Intervistato da Max Giusti si è raccontato a 360 gradi non tralasciando alcuni aneddoti e retroscena che riguardano anche la sua famiglia.

Sinner e la sua squadra
Sinner si racconta: dal futuro al rapporto col padre – IG janniksin- sulmonaoggi.it

In particolare Sinner ha raccontato del suo rapporto con suo padre iniziando con una battuta: “Mio papà spadella bene. Il tennista ha dovuto lasciare casa per allenarsi quando aveva appena 13 anni e non ha trascorso molto tempo quindi con i suoi genitori e con suo padre che era sempre in cucina: “Ha cucinato per 40 anni: negli ultimi due lo vedevo un po’ giù e ho provato a tirarlo fuori da quella situazione facendolo viaggiare con me“. Un modo anche per portarlo nella sua nuova realtà. Il video ha sorpreso i fan ed è stato condiviso sui social.

Per quanto riguarda il tennis, il suo obiettivo è chiaro: rimanere nelle prime posizioni della classifica Atp. Un risultato che secondo il suo coach, Simone Vagnozzi, può addirittura migliorare: “Non siamo alla fine di un percorso, né al livello massimo“. I primi tre in classifica sono avvisati.

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