https://www.sulmonaoggi.it/2024/01/26/entro-il-31-ottobre-chi-non-presenta-domanda-allagenzia-delle-entrate-paghera-caro-lerrore/Il mondo del cinema italiano ha perso una delle sue icone più amate il 29 gennaio 2024, con la scomparsa dell’indimenticabile Sandra Milo all’età di 90 anni. L’attrice è deceduta nella sua abitazione, avvolta dall’affetto dei suoi cari, secondo il suo desiderio, addormentandosi dolcemente nel suo letto.
Sandra Milo, definita per tutta la vita la musa di Fellini, può vantare un lascito cinematografico straordinario. La sua carriera lunga e prestigiosa ha attraversato gli sfarzi del cinema hollywoodiano degli anni ‘60. Con oltre 70 film all’attivo, ha conquistato due Nastri d’Argento per i capolavori di Federico Fellini, prima con 8 ½ nel 1964 e poi con l’indimenticabile Giulietta degli spiriti nel 1966.
La sua vita personale è stata altrettanto intensa e travagliata. Sandra Milo si è sposata tre volte e ha vissuto un matrimonio di soli 21 giorni con il marchese Cesare Rodighiero. La sua relazione più nota e tormentata è stata con il celebre regista Federico Fellini, che l’ha definita affettuosamente Sandrocchia. Questa storia d’amore segreta è durata 17 anni ed è stata mantenuta nascosta fino alla morte del regista.
Problemi in età avanzata
A chi andrà l’eredità di Sandra Milo? Nel 1986, l’attrice ha sposato Ottavio De Lollis, con cui ha avuto due figli, Ciro e Azzurra De Lollis. Al momento del decesso, il valore esatto del patrimonio di Sandra Milo rimane avvolto nel mistero. Sebbene sia probabile che la sua eredità venga suddivisa tra i membri della sua famiglia, in particolare tra i suoi tre figli, non si hanno dettagli precisi sulla somma complessiva. Le difficoltà finanziarie affrontate negli ultimi anni della sua vita potrebbero aver notevolmente influenzato il suo patrimonio, rendendo la situazione ancora più complessa e incerta.
Sono diventati pubblici i suoi problemi finanziari, ma solo in seguito alle sue dichiarazioni. Lei stessa aveva affermato pubblicamente di dovere affrontare debiti significativi con lo Stato, stimati intorno agli 850 mila euro. Inizialmente, l’Erario aveva richiesto addirittura 3 milioni di euro, cifra dovuta, a quanto si sa, a tasse non versate nel corso degli anni. Nonostante la sua instancabile attività lavorativa, che ha continuato praticamente fino a pochi giorni prima della sua scomparsa, la maggior parte dei suoi guadagni è stata purtroppo destinata a coprire questi debiti. L’Agenzia delle Entrate ha proceduto alla confisca dei suoi guadagni per saldare quanto dovuto, aggiungendo un ulteriore elemento di difficoltà a una situazione già precaria.
A chi andrà l’eredità di Sandra Milo, la vita con Fellini
La carriera di Sandra Milo è stata eclettica, con le collaborazioni con registi del calibro di Roberto Rossellini, Antonio Pietrangeli, Luigi Zampa e Dino Risi. Ha dimostrato una versatilità e un talento unici, interpretando una vasta gamma di ruoli in film, televisione e teatro. La relazione con Fellini ha giocato un ruolo decisivo nella sua carriera. Fellini l’ha introdotta nel suo universo cinematografico, trasformandola da una giovane attrice reduce da un insuccesso in una star del cinema italiano. L’affetto e la complicità tra i due si riflettevano sullo schermo dove Sandra Milo diventava la femme fatale felliniana, un’incarnazione erotica dei sogni del regista.
Nonostante la fine della storia d’amore, l’impatto artistico di Fellini su Sandra Milo è rimasto indelebile. Il regista l’ha resa protagonista di due film indimenticabili, ma la sua carriera ha continuato a brillare anche al di là di questa partnership. Talento e bellezza magnetica hanno lasciato un’impronta che non verrà mai cancellata nella storia del cinema italiano. La sua morte rappresenta la fine di un’epoca, ma il suo lascito artistico continuerà a vivere attraverso i suoi film e il ricordo di una esistenza interamente dedicata all’arte e all’amore.