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10 curiosità sull’astronomia che pochi conoscono: non solo greci, gravitazione e telescopi

L’astronomia è la scienza dell’Universo oltre la Terra, un argomento che ha attratto e ispirato l’umanità per millenni. Fin dai primordi, l’uomo ha sempre cercato di ampliare i confini della comprensione cosmica. Ecco le tappe fondamentali attraverso affascinanti curiosità.

L’astronomia ha radici antiche, non tutti sanno che le prime osservazioni stellari risalgono a migliaia di anni fa. Babilonesi ed egizi avevano sviluppato complessi sistemi per osservare i movimenti celesti e utilizzare le stelle per navigare o prevedere le eclissi. Strutture come l’obelisco di Karnak o l’abside di Heliopolis servivano anche per scopi astronomici, oltre che religiosi. Erano utili per studiare cieli notturni e creare calendari.

È importante sapere che prima di Copernico, fu Aristarco di Samo a proporre un modello eliocentrico dell’Universo. Mentre fu Erastotene a calcolare accuratamente il diametro della Terra e la sua distanza con il Sole. In astronomia esiste un’età detta della scoperta. Il periodo va dal XVI al XVIII secolo. Durante questo periodo, figure come Keplero e Galileo Galilei rivoluzionarono la compressione del cielo. Vennero registrati con precisione i movimenti dei pianeti, studiate le leggi del moto planetario e osservate le Lune Giove.

I telescopi nell’antichità

Tra le 10 curiosità sull’astronomia non possiamo tralasciare quelle riguardanti i periodi precedenti al Rinascimento, come quello arabo-islamico. In molti ignoriamo che studiosi come Al-Battani e Alhazen diedero importanti contributi sviluppando nuovi strumenti di osservazione. Per esempio, il quadrante astronomico e l’astrolabio o gli strumenti ottici come la camera oscura, fondamentale per le osservazioni astronomiche.

Così come i telescopi. I primi vennero creati da Galileo Galilei, quindi risalgono al XVII secolo e avevano lenti converse e concave con bassa potenza di ingrandimento. In generale, i telescopi antichi utilizzavano una montatura equatoriale, cioè ruotavano intorno due assi, uno parallelo e uno perpendicolare alla rotazione della terra. In questo modo era più facile seguire gli oggetti celesti nel cielo notturno. Altra curiosità molto gustosa riguarda l’evento della mela che cade dall’albero e che avrebbe dato a Newton l’idea della legge di gravitazione. Ecco, probabilmente l’episodio non è realmente accaduto. Sicuramente lo scienziato ha ispirato le sue osservazioni sulla caduta dei corpi per formulare la sua legge, ma non è chiaro se si sia trattato di mele.

10 curiosità sull’astronomia, l’ultima è incredibile

Altra curiosità, non è cosa troppo risaputa, ma Einstein affermava che la gravità non è solo una forza che tira gli oggetti. Secondo il famoso scienziato, gli oggetti si piegherebbero nello spazio intorno a loro. Per far capire il concetto viene utilizzato, dagli studiosi, l’esempio di una palla pesante poggiata su un lenzuolo che lo fa piegare tutto intorno a sé. Questa sarebbe la teoria della curvatura dello spazio, che causa diversi fenomeni tra cui l’effetto di lente gravitazionale. Cioè la luce viene distorta quando passa vicino agli oggetti massicci. Sempre secondo Einstein, il tempo non sarebbe uguale per tutti. Cioè passerebbe più lentamente o più velocemente a seconda di quanto veloci ci muoviamo e a seconda di quanto sia forte il campo gravitazionale in cui ci troviamo. Il tempo passa a velocità diverse per gli astronauti a bordo della navicella spaziale, rispetto a un uomo che se ne sta seduto in una sedia sulla terra.

Astronomia e fisica si fondono con il cinema, grazie però alla realtà. Proprio come nella saga Star Wars, secondo gli scienziati esisterebbero pianeti che orbitano intorno a due stelle, invece che a una sola. Questi pianeti fanno parte di sistemi stellari binari e offrirebbero scenari spettacolari unici in cui il cielo notturno avrebbe due soli che sorgono e tramontano ogni giorno. Quindi cieli molto diversi da quelli che conosciamo sulla Terra. Quest’ultima curiosità incredibile ci fa riflettere sulla vastità e sulla biodiversità dell’Universo in cui ci troviamo senza sapere come e perché.

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