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Sai perché al martedì e venerdì non si può cacciare? Ed ecco quante volte puoi farlo in una settimana

In Italia ci sono circa 450mila cacciatori, un bel calo rispetto ai due milioni degli anni ’80. Chi ama andare a caccia, però, non lo può fare ogni giorno. La legge, da questo punto di vista, è precisa e ha dato un calendario dal quale non si può trasgredire. Ecco quando.

C’è un famoso proverbio che recita così: “Né di Venere né di Marte, non si sposa, non si parte, né si dà principio all’arte”. Infatti, molte persone evitano di sposarsi in quei due giorni della settimana, così come preferiscono non fare i biglietti per partire. Quanto all’arte, beh, quella dipende anche un po’ dalla ispirazione.

Tutto questo per parlare, per una volta, della caccia. Che divide le persone tra chi è favorevole e chi è fortemente contrario. Sai perché al martedì e venerdì non si può cacciare? Magari, nemmeno si sapeva di questa regola. O meglio, i cacciatori lo sanno perfettamente, ma non chi, a caccia non ci è mai andato. Va subito chiarita una cosa. Nulla ha a che vedere con il famoso detto di cui sopra. Le ragioni del silenzio venatorio al martedì e venerdì sono altre.

Sai perché al martedì e venerdì non si può cacciare? Ecco quali potrebbero essere

La prima cosa che va ricordata o detta a chi non è esperto di caccia è che, durante la stagione venatoria, la caccia alla fauna selvatica stanziale è consentita, come massimo, solo per tre giorni alla settimana. Sarà il titolare della licenza a scegliere fra lunedì, mercoledì, giovedì, sabato e domenica. Mai e poi mai potrà farlo di martedì e di venerdì. Che uno si domanda, ma perché proprio in questi due giorni non è possibile cacciare? Solo per impedire che più animali possano essere colpiti a morte?

C’è un motivo preciso per il quale, sia al martedì, sia al venerdì non si può cacciare. Ecco quale

Partiamo dal venerdì. Considerando che il fine settimana, ovvero il sabato e la domenica, sono quelli nei quali vi è una maggiore pressione venatoria, si è deciso di lasciare il venerdì fermo. Questo, ovviamente, per salvaguardare e tutelare la fauna.
Quanto al martedì, c’è un motivo particolare. Originariamente, si era pensato al lunedì, proprio per lo stesso motivo del venerdì. Ovvero, far cadere uno dei due giorni di silenzio venatorio in quello successivo al week-end. Solo che molti commercianti e negozianti, soprattutto in passato, tenevano chiusa bottega proprio al lunedì, come capita con i barbieri. E così, si è deciso di spostare al martedì, lasciando il lunedì ancora giorno di caccia.

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