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Se vinci molti euro col Gratta e Vinci devi fare a metà col coniuge? Ecco cosa non devi fare se vuoi tenerti tutto

Il Gratta e Vinci è uno dei giochi preferiti dagli italiani che amano sfidare la fortuna per dare una svolta alla propria vita. Difficile vincere la somma che potrebbe farlo, ma a qualcuno succede. Ebbene, se sei in comunione di beni, sei costretto a fare a metà col coniuge? Ecco la risposta.

Ogni giorno ci sono milioni di italiani che vanno dal tabaccaio, in edicola, da un rivenditore autorizzato, per comprare un Gratta e Vinci. Ci sono anche online, così da offrire, al giocatore, ogni comodità possibile pur di fargli comprare le lotterie istantanee. Sempre, però, tenendo conto della ludopatia che è malattia pericolosa, dalla quale dovremo sempre stare in guardia per non cadere nel vizio del gioco.

Vincere, come si sa, non è per niente facile, anche se ci sono Gratta e Vinci che sono differenti quanto a probabilità di vincita. Addirittura, ci sono concorsi che, pur costando lo stesso prezzo, danno possibilità decisamente differenti. Ecco perché uno dovrebbe sempre informarsi, prima di comprare un Gratta e Vinci, per aumentare le proprie possibilità di vincita.

Se il coniuge dovesse chiederti la metà di quanto hai vinto, cosa dovresti fare?

Se vinci molti euro col Gratta e Vinci, cosa succede in caso di comunione dei beni? Poniamo il caso di una persona che ha comprato, con soldi suoi, un tagliando e che, grattandolo, scopre che il Gratta e Vinci nascondeva un premio milionario. Vorrebbe tenersi, magari, tutto il denaro per sé, considerando che i soldi non erano della famiglia, ma suoi. E se il partner dovesse rivendicare la metà della vincita, essendo in comunione dei beni, pur non avendo partecipato all’acquisto del Gratta e Vinci? Dovreste dividere o potete tenerveli per voi?

Se vinci molti euro col Gratta e Vinci, cosa succede se i coniugi sono in comunione di beni?

La risposta che ti verrebbe da dire è che chi ha vinto si godrà tutta la somma, se lo volesse. Non è così. Per la legge, infatti, la vincita di gioco non rientra tra le eccezioni che dovrebbero stare al di fuori della comunione dei beni. Quindi, non essendo nominato il gioco, automaticamente, in caso di richiesta del coniuge, dovrete dividere la somma vinta. Non a caso, anche la Corte di cassazione ha sancito questa divisione. E anche in caso di acquisto di un bene fatto con i soldi della vincita, la proprietà è al 50%.

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