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Sai perché a Pasquetta si fa la gita fuori porta? Non ti immagini come sia nata questa tradizione

Tra tre giorni sarà Pasqua e tra quattro molte persone faranno la tradizionale scampagnata fuori porta. Da sempre, Pasquetta è sinonimo di uscita, da fare con la famiglia o con gli amici. Come è nata questa tradizione? Perché si deve fare la gita fuori dal proprio Comune? Ecco la risposta.

Siete pronti per festeggiare, domenica e lunedì, Pasqua e Pasquetta? Se è vero che si dice “Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi”, non si scappa dal fatto che, il Lunedì dell’Angelo, ribattezzato Pasquetta, il programma sia chiaro. Ovvero, si fa una scampagnata, come da lunga tradizione.

Sai perché a Pasquetta si fa la gita fuori porta? Perché, magari, come tanti usi e costumi tramandati dai nostri avi, diventa un atto che facciamo senza saperne il motivo. Del resto, abbiamo cercato, in questi giorni, di prepararvi alla Pasqua analizzando le origini di alcune delle tradizioni più conosciute. Ad esempio, abbiamo visto, su SulmonaOggi, il perché si regalino uova con la sorpresa. Così, come abbiamo cercato di spiegare l’origine del mangiare, nel pranzo pasquale, l’agnello come secondo e la colomba come dolce.

Ecco perché milioni di italiani, il lunedì dopo Pasqua, vanno a fare una gita fuori porta

Così, per il 31 marzo, su questo, siete tutti preparati e, magari, potreste sfruttare questa conoscenza per stupire gli altri commensali. Perfetto, ma ora concentriamoci sul giorno dopo Pasqua, ovvero il primo di aprile. Che, quest’anno, coincide con il Lunedì dell’Angelo. Prima di tutto, ricordiamoci che il nome deriva sempre da un fatto legato al cristianesimo. In questo caso, va ricordato il brano di Vangelo con le donne che arrivano al Santo Sepolcro, con gli oli aromatici, per imbalsamare il corpo di Gesù. Qui trovano il masso spostato e un angelo che dice loro di non aver paura.

Sai perché a Pasquetta si fa la gita fuori porta? Ecco l’origine di questa tradizione

Che sia diventata festa anche civile, lo si deve allo Stato che l’ha introdotta nel dopoguerra. Un po’ come fatto con il 26 dicembre. Benissimo, ma la scampagnata fuori porta come nasce? Anche in questo caso, dobbiamo pescare nel Vangelo. Infatti, tra le prime apparizioni del Risorto, vi è anche quella fatta ai discepoli di Emmaus. Che erano in viaggio fuori dalle porte di Gerusalemme. Qui, incontrano Gesù che riconosceranno solo nello spezzare del pane. Ecco perché si pensa che l’origine di questa gita fuori dal Comune sia proprio legata a questo episodio del Vangelo.

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