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Quanto valgono oggi 10.000 euro investiti sul buono fruttifero ordinario 4 o 8 o 12 anni fa?

Nel campo del reddito fisso, i buoni fruttiferi postali sono da sempre nelle corde del piccolo investitore. Le ragioni di simili consensi si sprecano. Il prodotto è semplice e trasparente, il capitale raccolto gode della garanzia dello Stato, non ha costi di gestione e il capitale nominale è sempre disponibile. Insomma, risponde bene a molte richieste del risparmiatore per nulla propenso al rischio.

Certo, rischio e rendimento non vanno molto d’accordo, per cui se si punta su una variabile poi bisogna giocoforza rinunciare all’altra. Un discorso che vale sempre, specie riguardo al recente passato (inizio decennio) quando i rendimenti sul reddito fisso sono stati abbastanza tirati. Al riguardo, quanto valgono oggi 10.000 euro investiti sul buono fruttifero ordinario 4 o 8 o 12 anni fa?

Il montante attuale di un investimento fatto 4 anni fa

Partiamo dall’investimento relativamente più giovane, ossia quello effettuato 4 anni fa. Se si decidesse di riscattarlo oggi, quale sarebbe il montante accreditato? Per scoprirlo abbiamo sfruttato il portale CDP e inserito tutte le voci richieste ai vari campi del servizio offerto dal sito istituzionale. Come data di sottoscrizione abbiamo ipotizzato quella del 10 marzo 2020, e come capitale l’importo di 10mila €. Bene, al termine dei suoi primi 4 anni di vita il buono darebbe vita a un montante liquidato di 10.017,52 €, al netto della ritenuta fiscale di 2,50 €. Tuttavia, portandolo a scadenza (10 marzo 2040) il montante liquidato salirebbe a 11.720.49 €.

Quanto valgono oggi 10.000 euro investiti sul buono fruttifero ordinario 4 o 8 o 12 anni fa?

A questo punto cambiamo le date di sottoscrizione e le portiamo ancora più indietro nel tempo, ossia a 8 (10 marzo 2016) e 12 anni fa (10 marzo 2012). Lasciamo invariato, invece, il capitale investito e il tipo di buono prescelto, l’Ordinario. Quali sarebbero in questi casi gli accrediti se si decidesse di riscattarli oggi in anticipo?

Nel 1° caso (sottoscrizione a marzo 2016) l’accredito sarebbe di 10.081,67 €, al netto di 11,67 € di ritenute. Se tenuto fino al termine (10/03/2036), invece, il montante liquidato sarebbe di 10.579,77 € Se invece oggi fossimo al 12° anno di maturazione del titolo (acquisto nel 2012), il montante liquidato sarebbe di 13.982,84 € (ritenuta fiscale: 568,98 €). A scadenza, a marzo 2032, il capitale iniziale sarebbe più che raddoppiato. Il montante liquidato, infatti, sarebbe di 21.133,19 €.

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