Con il riso puoi preparare moltissime ricette: risotti, insalate di riso e molti altri primi piatti. Tu come lo cucini? Risciacqui il riso prima di cucinarlo oppure no? Oggi siamo qui per spiegarti quando occorre farlo e perché. Se vuoi saperne di più, continua a leggere qui di seguito.
In Italia c’è il primato assoluto della pasta sul riso. Tuttavia, nella nostra penisola mediamente mangiamo riso almeno una volta alla settimana. Il riso è l’alimento base in molti Paesi, specialmente in quelli dell’Asia ed è consumato in oltre 100 Stati. Esistono circa 40 mila varietà di riso, ma in Italia quelli più consumati sono soltanto una dozzina.
Ognuno ha il suo personalissimo modo di cucinare le proprie ricette, ma sul riso c’è un dibattito che da sempre divide molte famiglie. Il riso si deve lavare? Se sì, quando: prima o dopo la cottura e perché? Ecco, oggi vogliamo spiegarvi come si dovrebbe procedere e perché.
Come già sai, il riso si coltiva nelle risaie ovvero delle sistemazioni nel terreno adatte alla sua coltivazione. Le risaie sono divise in camere, cioè delle vasche basse e tra settembre ed ottobre il riso è pronto per la raccolta. Lavare il riso ci permette di eliminare possibili detriti e sporcizia come terra, insetti e altre impurità. Risciacquare il riso potrebbe anche migliorarne il gusto e rimuovere possibili sostanze inquinanti. Infine, se lo lavi prima di cucinarlo si riduce la presenza di amido nei chicchi, rendendo così il riso più leggero e soffice. Nonostante ciò, non tutte le tipologie di riso necessitano di risciacquo ed ora ti sveliamo quali.
I tipi di riso che non serve sciacquare sono il Carnaroli, l’Arborio, il Roma e il Vialone nano. Queste tipologie sono quelle più comuni, ad esempio, per la preparazione di risotti. Quando cucini il risotto non dovresti mai lavare il riso, perché perdendo gran parte del suo amido, non riusciresti ad ottenere un piatto sufficientemente cremoso. I chicchi, infatti, devono risultare bene amalgamati e non troppo separati, cosa che non potrai ottenere con poco amido.
Al contrario, se devi cucinare ricette orientali, piatti freddi, riso al salto o timballi, sciacquare il riso è una mossa vincente. Infatti, tra le tipologie che necessitano di risciacquo ci sono il riso venere, il basmati, riso rosso e nero, quello jasmine e il thai. Tuttavia, tieni conto che lavando il riso è inevitabile che questo possa perdere alcuni nutrienti come ferro, vitamine del gruppo B e acido folico.
Dopo aver svelato perché si lava il riso prima di cucinarlo, ecco come farlo. Dopo averlo pesato, versalo in un recipiente e ricoprilo d’acqua fredda. Muovi i chicchi usando le mani e scolalo usando un colino a maglie strette. Ripeti il procedimento fin tanto che l’acqua del riso risulterà limpida e non più opaca e poi procedi con la cottura.
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