I dati sulla raccolta di marzo sono stati positivi, ma le azioni di Banca Mediolanum non sembrano reagire al rialzo. Dopo avere chiuso la scorsa settimana al ribasso, infatti, anche questa prima seduta settimanale non ha dato grosse soddisfazioni agli investitori visto che le azioni hanno sottoperformanto l’indice principale. Cosa potrebbe, quindi, accadere?
I dati della raccolta di marzo
Banca Mediolanum ha registrato un notevole successo nel mese di marzo 2024, con una raccolta netta totale di 1,24 miliardi di euro. I risultati commerciali comunicati dalla banca indicano volumi commerciali di 1,47 miliardi di euro per il periodo. La raccolta netta del risparmio gestito ammonta a 452 milioni di euro, mentre i nuovi finanziamenti erogati sono pari a 213 milioni. I premi polizze di protezione segnano 15 milioni di euro.
Il CEO Massimo Doris ha commentato positivamente questi risultati, sottolineando l’apprezzamento dei clienti per l’offerta di liquidità vincolata e la solidità della raccolta nei prodotti di risparmio gestito. Inoltre, il mese di marzo ha visto un notevole aumento del numero di nuovi clienti, con 22.100 acquisizioni nel solo mese e 62.900 da inizio anno, segnando una crescita dell’11% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. Questi risultati evidenziano un avvio estremamente positivo per Banca Mediolanum nel 2024.
Le reazioni degli analisti
La pubblicazione dei dati sulla raccolta è stata accolta positivamente dagli analisti di mercato. Gli analisti di Banca Akros hanno elogiato la solidità della raccolta di marzo, mentre da Equita hanno confermato l’apprezzamento dei clienti e da Intermonte hanno sottolineato la capacità di Banca Mediolanum di garantire una raccolta netta positiva nel risparmio gestito nonostante la sfida rappresentata dai rendimenti dei titoli di Stato.
Le indicazioni dell’analisi grafica sul titolo Banca Mediolanum
La tendenza in corso sul titolo è rialzista, ma da alcune settimane sta soffrendo la vicinanza della resistenza in area 10,33 €. Le quotazioni, infatti, non riescono a superare questo livello creando le premesse per una possibile correzione che diventerebbe più probabile nel caso di chiusure settimanali inferiori a 9,744 €.
Qualora, invece, la resistenza dovesse cedere le quotazioni potrebbero continuare a salire secondo lo scenario mostrato in figura.
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