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Lo sai che la banca deve sbloccare il conto corrente anche se pignorato? Ecco quando

Una delle più comuni iniziative che gli italiani adottano in materia di conto corrente è la contestazione. Intestare un conto corrente a più persone è una cosa molto comune. Succede tra coniugi in maniera molto frequente.

Lo stesso accade tra genitori e figli, nonni e nipoti e così via dicendo. Le esigenze familiari, i problemi di salute della popolazione più anziana, sono argomenti che spingono in questa direzione. E se uno dei due intestatari ha problemi e debiti? E se un conto corrente cointestato viene pignorato? Le banche possono bloccare l’uso totale di un conto corrente cointestato? Domande queste che si pongono tutti coloro che si trovano ad essere cointestatari di un conto corrente pignorato per via di alcuni debiti dell’antro intestatario.

Lo sai che la banca deve sbloccare il conto corrente anche se pignorato? Ecco quando

In linea di massima c’è un solo caso in cui un pignoramento per dei debiti si può estendere agli interi beni intestati a due o più persone. Ed anche se il debitore è solo uno degli intestatari mentre gli altri non c’entrano niente. Il caso è quello dei beni indivisibili. Parliamo per esempio di case o altri beni immobili. Il conto corrente dal momento che si tratta di soldi, cioè di beni perfettamente divisibili, non può essere pignorato interamente. Significa che nel caso di due intestatari al 50%, con pari poteri di firma e utilizzo del conto, di cui uno soggetto debitore in un pignoramento, la metà del conto corrente deve essere lasciato libero nella disponibilità. La banca può congelare solo la metà del conto, non appena l’ordinanza di pignoramento dell’Ufficiale Giudiziario sarà attiva.

Ecco come fare a difendersi se si è vittima di una situazione di questo genere

Ti hanno impedito di effettuare operazioni sul tuo conto corrente perché c’è un pignoramento a causa del cointestatario? Lo sai che la banca deve sbloccare il conto corrente in un modo o nell’altro? Effettivamente le regole parlano chiaro. Ma è anche vero che non sempre però le banche seguono questa regola. Anzi, il più delle volte, se un conto corrente finisce nelle grinfie di un’ordinanza di pignoramento, viene congelato l’intero conto corrente. In casi di questo genere, si deve adoperare il contribuente interessato dal provvedimento di pignoramento, pur non c’entrando nulla con il debito da cui scaturisce il pignoramento stesso. L’interessato può presentare istanza di sblocco all’Arbitro Bancario Finanziario (ABF). Si tratta di un organismo di risoluzione stragiudiziale delle controversie tra istituti di credito e clienti. Un soggetto terzo che non obbliga il ricorrente a munirsi di un legale. In alternativa, comunque, resta la via legale con un ricorso tramite avvocato ad un Tribunale.

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