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Ecco quanto riescono a risparmiare gli italiani da Nord a Sud in base al reddito disponibile

Gli italiani sono un popolo di risparmiatori grazie alla loro robusta e proverbiale propensione al risparmio. Va bene lavorare per spendere e togliersi gli sfizi della vita, ma occorre anche risparmiare per le esigenze e gli imprevisti del futuro. Tuttavia, la recente inflazione ha eroso potere d’acquisto e ha indotto molti a intaccare quanto messo da parte pur di mantenere inalterati gli stili di vita.

Si tratta di una circostanza che nei fatti ha reso relativamente più poveri i risparmiatori, tra perdite in termini reali e maggiori prelievi. Per capirne di più in tema di risparmi vediamo alcuni stralci del recente V° Rapporto Assogestioni-Censis. In particolare, ecco i motivi per cui risparmiano gli italiani e quanto si risparmia al Nord, al Centro e al Sud.

Perché gli italiani investono come investono

Il Rapporto finale (dal titolo: “Perché gli italiani investono come investono”) è stato presentato a Milano il 9 aprile scorso. Uno studio alquanto ricco di dati, cifre e tabelle, spunti e riflessioni per l’esperto di politica, di società e di economia. Dallo studio emerge il minor appeal per la liquidità (cioè, la preferenza per la liquidità dei risparmi) non più percepito come una fonte di certezza contro le incertezze del futuro. In tema di scelte di investimenti, invece, lo studio evidenzia una sorta di piccola rotazione tra asset. Vale a dire un appannamento temporale del mattone quale scelta primaria di investimento a tutto beneficio dei titoli di Stato.

Qui le ragioni possono essere le più diverse e variamente incidenti sulle decisioni finali. Da un lato pensiamo ad esempio al robusto rialzo dei valori di mercato delle abitazioni e all’elevato costo del denaro (mutui). Dal combinato di questi elementi c’è che l’asset appare come proibitivo a molti risparmiatori, o comunque non a buon mercato. Dall’altro il rialzo dei rendimenti obbligazionari, unito al lancio di alcune emissioni ‘azzeccate’ (tipo il BTP Valore), ha rilanciato la domanda di bond sul mercato.

Ecco i motivi per cui risparmiano gli italiani e quanto si risparmia al Nord, al Centro e al Sud

Stante le premesse, quanto risparmiano gli italiani? Dall’indagine risulta che riesce a risparmiare quasi il 77% dei connazionali. Scendendo nel dettaglio delle macroaree geografiche, nel Nord-Ovest e nel Nord-Est risparmia il 77,3% degli connazionali. La quota scende al 77,2% e al 75,7% rispettivamente al Centro e al Sud Italia, Isole comprese.

Lo studio evidenzia altre differenze anche in tema di “intensità di creazione del risparmio”. Con l’espressione ci si riferisce alla capacità e alla disponibilità di accumulare provviste in funzione del reddito disponibile, ossia quel che resta al netto delle tasse. Al riguardo si legge che:

  • il 39,3% riesce a risparmiare fino al 5% del proprio reddito annuo;
  • il 33,2% mette da parte tra il 6% e il 15% del reddito annuo;
  • il 17,2% risparmia tra il 15 e il 20%;
  • il 10,3% mette da parte oltre il 20% del proprio reddito netto annuo.
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