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Bonus pensioni 2023: gli aumenti che fanno aumentare l’assegno INPS ogni mese

I bonus pensioni sono tutti gli aumenti, gli incentivi e gli adeguamenti che permettono di maggiorare l’assegno della pensione. 

Benefici economici riconosciuti a coloro che si trovano in condizioni di difficoltà o basso reddito e che richiedono quindi un importo ulteriore a quello previsto dalla pensione per andare al colmare il deficit e arrivare ad una cifra finale che sia adeguata per la vita.

Bonus pensioni 2023
Bonus pensioni 2023, come ottenerlo (sulmonaoggi.it)

I bonus variano ogni anno quindi solitamente ci sono integrazioni volte a ripristinare il gap dell’inflazione ma possono esserci anche casi di benefici che vengono eliminati o modificati del tutto come avverrà proprio tra il 2023 e il 2024.

Bonus pensioni: quali sono e come richiederli

L’importo minimo della pensione che viene riconosciuto è di euro 563.74, vuol dire che un soggetto deve percepire un reddito annuo di almeno 7328.62 euro. Questa soglia è il minimo che deve essere garantito, quindi laddove una persona non riesca ad arrivare mensilmente a tale cifra deve ricevere un importo bonus per farlo.

aumentare l'assegno
Come aumentare la pensione (sulmonaoggi.it)

Ci sono molteplici attività a sostegno del reddito per i pensionati, tra questi sicuramente figura l’assegno sociale che è l’incentivo economico riconosciuto a tutti coloro che arrivano a 67 anni quindi al compimento dell’età pensionabile ma non hanno maturato la pensione e quindi vengono comunque attivati canali alternativi per consentire alla persona la sussistenza. In questo caso l’importo è di 503.27 euro mensili, adeguati in base alle condizioni economiche.

La persona per ricevere tale importo non deve avere alcun altro reddito quindi questa è un’alternativa alla pensione. Coloro che lo percepiscono non devono avere entrate ulteriori. Vi sono poi le specifiche maggiorazioni sociali, in questo caso la pensione può subire un incremento dato dall’età e anche dalla propria condizione. Si tratta di 25.83 euro per coloro che hanno un’età compresa tra i 60 e i 64 anni di età, un importo di 82.64 euro per coloro che invece raggiungono i 65 anni.

Inoltre è da considerare anche la pensione di cittadinanza ovvero un beneficio addizionale alla pensione al fine di supportare economicamente coloro che non raggiungono un importo elevato. In questo viene preso come schema di base il modello ISEE che non deve superare i 9360 euro. Questa però sarà valida ancora per pochi mesi, poi sarà necessario richiedere l’Assegno di Inclusione.

Per richiedere questi benefici è utile fare domanda online, presso un CAF abilitato oppure presso un ente territoriale. Talvolta infatti anche i riconoscimenti legati all’età che dovrebbero scattare in automatico potrebbero subire ritardi o variazioni. Vale la pena quindi procedere in autonomia per poter effettuare il ricalcolo nel minor tempo possibile.

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