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Pensione a 64 anni nel 2024, ecco i nuovi importi da prendere e cosa cambia in base ai figli avuti

Andare in pensione a 64 anni di età è una cosa che nel 2024 potranno sfruttare quanti hanno iniziato a lavorare dopo il 1995 ed hanno maturato una carriera contributiva pari a 20 anni almeno. Purtroppo però la misura ha una particolare limitazione che alla luce delle novità introdotte dal Governo dovrebbe essere meglio approfondita.

Parliamo dell’importo soglia della prestazione che non deve essere inferiore ad una determinata cifra. Ecco cosa devono sapere i nati nel 1960 che nel 2024 puntano alla pensione anticipata contributiva. 

Pensione a 64 anni nel 2024, ecco i nuovi importi da prendere e cosa cambia in base ai figli avuti

La pensione anticipata contributiva è una misura alternativa di pensionamento anticipato che riguarda quanti si trovano privi di versamenti in epoca retributiva. Rispetto alle pensioni anticipate ordinarie la misura ha un limite anagrafico che è quello dei 64 anni di età. Mentre la pensione anticipata ordinaria si centra semplicemente raggiungendo i 42 anni 10 mesi di contributi versati per gli uomini ed i 41 anni e 10 mesi di contributi previdenziali per le donne, la pensione anticipata contributiva si può prendere anche solo con 20 anni di contributi versati. Come abbiamo detto però serve anche avere almeno 64 anni di età. Pertanto nel 2024 la possibilità di pensionamento con questa misura riguarda chi è nato nel 1960 o prima.

Importo soglia della prestazione, i figli avuti ed i chiarimenti sulla misura

L’importo soglia della prestazione pensionistica non è altro che la cifra minima di pensione da raggiungere per poter sfruttare la pensione a 64 nel 2024 con 20 anni di contributi versati. Un importo soglia che deve essere pari o superiore a 3 volte l’assegno sociale INPS. E se consideriamo che nel 2023 tale soglia era pari a 2,8 volte l’assegno sociale, parlare di inasprimento non è esercizio azzardato. Senza considerare poi che l’assegno sociale dell’INPS è stato aggiornato ai dati dell’inflazione che è stata pari al 5,4%. Tutto già confermato dalla circolare n° 1 del 2 gennaio scorso, quando l’INPS ha aggiornato tutti gli importi delle prestazioni 2024. Anche per l’inflazione quindi sale l’assegno sociale. E quindi a cascata, sale l’importo soglia utile a raggiungere il minimo che serve per la pensione anticipata contributiva. Nel 2024 quindi l’importo minimo della prestazione da prendere per arrivare a quello previsto è pari a 1.603,23, perché è pari a 534,41 il nuovo assegno sociale. 

Per le lavoratrici che hanno avuto un figlio durante la loro vita, questo limite scende a 2,8 volte l’assegno sociale, cioè 1.496,35 euro. Se invece i figli avuti sono di più, l’importo soglia scende a 2,6 volte e quindi ad una prestazione pari ad almeno 1.389,47 euro. 

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