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Investire su un titolo di Stato pagandolo con uno sconto superiore al 50% sul valore di rimborso finale? Ecco 3 bond sovrani

La tentazione di comprare a sconto in verità dura molto più a lungo dei soli periodi di saldi, estivi e invernali che siano. L’idea di fondo è quella di coniugare la qualità di un prodotto con un prezzo vantaggioso: semplicemente fantastico!

Chi vuole investire su un titolo di Stato pagandolo con uno sconto superiore al 50% sul valore di rimborso finale dovrebbe conoscere queste potenziali soluzioni.

Perché crollano i prezzi delle obbligazioni?

Nel mondo degli investimenti non ci sono scorciatoie, ma prodotti che prezzano a sconto rispetto al loro valore di rimborso, sì. Cosa vuol dire? In parole semplici, i bond possono avere una cedola a tasso fisso (sono la maggioranza) dall’inizio fino al termine oppure variabile. Il rendimento di quest’ultimi si adegua più velocemente al trend in corso del mercato.
Nei bond a tasso fisso, invece, il mercato agisce sul prezzo vendendo o acquistando il titolo per, rispettivamente, alzare o abbassare il rendimento.

Il bond Austria Tf 0,85% giugno 2120

Ecco un sovereign bond di cui nessun attuale sottoscrittore avrà mai il piacere di vederne il rimborso finale. L’obbligazione a 100 anni emessa dal Governo austriaco (ISIN AT0000A2HLC4) scadrà infatti nel giugno 2120, tra più di una vita!
La cedola è dello 0,85% (ritenuta fiscale 12,50%), ha periodicità annuale e arriva ad ogni 30 giugno. Al prezzo attuale di 44,84 centesimi (più del 55% di sconto sul valore 100 finale) il rendimento effettivo lordo a scadenza è del 2,26% (dati Borsa Italiana). Obbligazioni come questa, ma anche le successive, a chi potrebbero interessare? Chi punta alla cedola o a un parcheggio di breve termine, farebbe benissimo a stare molto, ma molto alla larga da questi bond sovrani.
A caricarlo in portafoglio sono essenzialmente due categorie di investitori. La prima, e più nutrita, è quella degli speculatori, che lo tradano per sfruttare i movimenti dei prezzi; per loro la cedola è un’appendice del titolo e poco più. Poi ci sono i cassettisti di lunghissimo termine, disposti a tenerlo in portafoglio 10 o 20 anni, per esempio. In così tanto tempo – pensano – il bond non si farà prima o poi un giro in area 80-90 centesimi? Staticamente parlando hanno un’alta probabilità di pensare giusto: il bond Austria Tf 0,85% a gennaio 2021 ha prezzato addirittura a 138,89!

Investire su un titolo di Stato pagandolo con uno sconto superiore al 50% sul valore di rimborso finale?

Vediamo ora altri bond ‘concorrenti’ al precedente. Uno è l’OAT Tf 0,50% in scadenza il 25/05/2072 emesso dal Governo francese nel 2020. Ai prezzi attuali di 38,76 centesimi il rendimento lordo effettivo a scadenza è del 2,85% (dati: Borsa Italiana). Anche qui la cedola è annuale e arriva ad ogni 25 maggio. Al pari del precedente, anche questa obbligazione ha dalla sua il pregio di godere di elevati volumi di scambio giornalieri sul secondario.

L’ultimo titolo sovereign che presentiamo è di matrice belga (ISIN BE0000353624) in scadenza il 22/06/2071. Il titolo ha cedola annua 0,65% (anch’essa annuale, staccata ogni 9 febbraio) e rendimento effettivo lordo a scadenza del 2,92%. Rispetto ai due bond visti prima, tuttavia, questa obbligazione ha dei volumi di scambio più bassi.

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