Il sole comincia a splendere con qualche grado in più, invogliandoci ad andare a correre. Magari, per buttare giù il peso accumulato in inverno. Ottima iniziativa, ma che va fatta nel modo giusto. Soprattutto, evitando di commettere 3 errori che potrebbero vanificare i nostri sforzi. Ecco quali.
Ora, non abbiamo più scuse per non infilarci le scarpe da corsa ed uscire a fare jogging. Se prima, il tempo, troppo freddo, ci invogliava a starcene in casa, ora il clima più mite, ci dice il contrario. Armiamoci di buona volontà e usciamo a correre. Che, sappiamo, fa bene alla salute. Non a caso, si dice “run for your life”, proprio per evidenziare i benefici che una corsa fatta in modo corretto comporti per il nostro corpo. Val la pena sottolineare nuovamente “fatta in modo corretto”, perché l’errore è sempre dietro l’angolo. Volete iniziare o riprendere a correre dopo la pausa invernale? Fate bene a farlo, ma attenzione a come lo fate. Troppo spesso ci si improvvisa corridori o podisti, pensando che sia una cosa facile da fare, naturale. Non è così.
Attenzione a non commettere uno di questi errori per non rischiare di compromettere la vostra corsa
A maggior ragione se si è iniziato a correre in inverno. Ebbene, l’errore da evitare è quello di andare a correre senza un piano ben preciso. Tanti, la prima volta che tornano a correre, lo fanno senza una meta. Corrono fino a quando non sono stanchi, spesso esagerando. Il nostro corpo ha bisogno di riabituarsi a certi movimenti. Fare una corsa di 3-4 chilometri, dopo mesi di fermo, potrebbe essere pericoloso. Oltre a darvi sensazioni errate. Molti rinunciano a correre proprio perché lo trovano troppo faticoso. In realtà, lo è, ma potrebbe esserlo meno se fatto nel dovuto modo, per gradi. Quando si dice che, all’inizio, occorre alternare passo a corsa, non è per sminuire le vostre capacità.
Volete iniziare o riprendere a correre dopo la pausa invernale? Farlo così sarà ancora più bello
Probabilmente, al primo tentativo, potreste arrivare ai 4 chilometri di filato, ma a che prezzo? Mal di gambe, rischio di infortunio e altro. Ecco perché fare un piano di allenamento, con uscite dove i tratti di corsa, alternati al passo, aumentino di allenamento in allenamento, è la cosa migliore. Ognuno si scelga i suoi. Possono essere 1 di corsa e 1 di camminata da ripetere 10 volte. O 2 e 2, o 3 e 3. L’importante è l’adattamento. Dopo un mese, vedrete che arriverete, magari, a correre anche 5 chilometri di fila, senza nessun problema fisico, capaci di ripeterlo, a distanza di due giorni, senza colpo ferire. Allora, la corsa assumerà un aspetto del tutto differente, finendo per innamorarvene.