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Lo sai che prenderai una pensione più alta ad aprile? Ecco spiegato il perché

Aumento delle pensioni a dicembre 2023, perché fu anticipato il ristoro della differente perequazione applicata nel 2023. Aumento a gennaio, con la nuova perequazione 2024, anche se provvisoria.

Aumenti a marzo perché la nuova IRPEF incide pure sulle pensioni. E aumenti in arrivo anche con il prossimo rateo e probabilmente con un trend che proseguirà per tutto l’anno. Buon momento per i pensionati italiani quindi. Ma perché molti prenderanno aumenti e arretrati pure ad aprile?

Lo sai che prenderai una pensione più alta ad aprile? Ecco spiegato il perché

L’eliminazione di uno scaglione IRPEF con relativo accorpamento del primo e secondo scaglione con l’aliquota più bassa produce vantaggi anche sulle pensioni. Nel mese di aprile nuovi aumenti e arretrati in arrivo, ma solo per quanti non li hanno ricevuti già a marzo. infatti è dal rateo di pensione del mese scorso che l’INPS ha iniziato a liquidare le nuove pensioni alla luce della nuova IRPEF. Liquidando anche gli arretrati dei mesi di gennaio e febbraio. Questo perché la nuova tassazione è entrata in vigore dal primo gennaio e quindi i primi due mesi dell’anno sono stati pagati ai pensionati, con la vecchia e più onerosa tassazione.

Come cambia la tassazione IRPEF sulle pensioni

Novità importante per molti pensionati ad aprile. Lo sai che prenderai una pensione più alta se non è cambiato niente a marzo? la novità riguarda quanti non hanno ricevuto gli incrementi promessi a marzo. Di conseguenza, oltre all’aumento della pensione ad aprile verranno corrisposti gli arretrati che diventano quelli del mese di gennaio, febbraio ed aprile. Tutto nasce dal fatto che il Governo ha deciso di ridurre da 4 a 3 gli scaglioni IRPEF. Il secondo scaglione è stato accorpato al primo. E l’aliquota del primo scaglione, più vantaggiosa, è stata estesa a titolari di redditi più alti. I nuovi scaglioni 2024 sono

  • 23% per i redditi fino a 28.000 euro;
  • 35% per i redditi superiori a 28.000 euro e fino a 50.000 euro;
  • 43% per i redditi che superano 50.000 euro.

Fino all’anno scorso c’era un quarto scaglione. Uno scaglione del 25% per redditi sopra i 15.000 euro e fino a 28.000 euro. Ci sono contribuenti quindi che anche sulla pensione oggi versano il 2% in meno sulla parte di pensione che va da 15.001 euro a 28.000 euro. E sono questi i soggetti interessati dagli aumenti, sia per chi li ha percepiti già a marzo che per chi li prenderà anche ad aprile.

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