Quasi ogni giorno dell’anno è dedicato ad anniversari e commemorazioni. Abbiamo anche date in cui riflettere su temi importanti. Nel mese di marzo ci sono delle feste speciali. Eccone una particolare.
Nei dodici mesi dell’anno si alternano stagioni e anche festività laiche e religiose. I periodi importanti cadono in primavera con la Pasqua e in inverno con il Natale. In Italia tra le date in rosso del calendario troviamo anche ad esempio il 25 aprile e il 2 giugno. In quelle giornate ricordiamo la liberazione dal nazifascismo e la nascita della Repubblica italiana.
Ci sono altri giorni in cui si ricordano avvenimenti importanti o si festeggiano animali e figure della famiglia. Nel mese di marzo in particolare l’8 è dedicato alle donne e il 19 ai papà. Il giorno seguente, il 20, è la Giornata mondiale della felicità. È stata l’Assemblea dell’Organizzazione delle Nazioni Unite a istituirla nel 2012.
L’intenzione di base sarebbe quella di sensibilizzare tutti gli Stati membri a combattere disuguaglianze economiche promuovendo uno sviluppo sostenibile. Ogni individuo e varie organizzazioni possono per l’occasione promuovere attività varie per celebrare al meglio quella giornata.
In un’intervista sembra che Antonio De Curtis in arte Totò abbia detto che durante la vita ci possono essere minuscoli momenti di felicità. L’uomo tende al benessere economico, ma anche alla soddisfazione emotiva, lavorativa. Hanno trattato il tema molti filosofi, tra tutti Epicuro e Schopenhauer e altri studiosi di varie discipline.
Pochi sanno che esiste la Giornata della felicità e che cade il 20 marzo. Il senso di appagamento che si può provare in certi periodi scaturirebbe comunque da molti fattori soggettivi. Anche la musica fa la sua parte.
Jacob Jolij, ricercatore dell’Università di Groningen, avrebbe trovato circa dieci anni fa le canzoni che aiutano il buonumore. Ecco le prime 5:
A quelle canzoni ognuno potrebbe aggiungere altri brani. Potrebbero essere fonte di gioia il ritmo, il testo o l’occasione e le persone a cui le associamo.
Nella Giornata mondiale della felicità oltre a mettere della musica come sottofondo potremmo fare altro. Ad esempio, cucinare i piatti preferiti da noi e dalle persone care e organizzare una cena. Alla fine magari portiamo a tavola un goloso dolce al cioccolato, fonte di piacere per il palato. A volte può bastare questo a sentirsi felici. Come Pollyanna, il personaggio dei libri di Eleanor H. Porter, si potrebbe negli altri giorni fare il “gioco della felicità”. Dovremmo cioè trovare sempre qualcosa per cui essere contenti.
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