Finalmente è giunta la primavera. La voglia di rinnovare casa è alle stelle, dopo un inverno passato al chiuso e con il freddo. E tra le modalità più divertente di rivoluzionare casa nostra c’è quella di arredare gli spazi con del verde che sa di etereo.
Per gli interni impazza letteralmente negli ultimi anni la moda delle kokedama. In sintesi, si tratta delle sfere di muschio, corde e radici volanti che possono agganciarsi a delle corde appese dall’alto. Una vera delizia per gli occhi. Ma non finisce qui, perché la vera rivoluzione di colore la può assicurare solamente una pianta a cascata. Così ecco come decorare una parete intera in primavera con 3 piante meravigliose e con una spesa irrisoria.
Poco note, ma che spettacolo di composizione!
Prima di iniziare, ricordiamo sempre di dotarci di vasi profondi, e di inserire delle biglie d’argilla alla base. Infatti, evidentemente, queste piante andranno posizionate in alto. Ciò significa che sarà un costante impegno, ed in certi casi un rischio, arrampicarsi fin lassù per annaffiarle. Con questi 2 piccoli trucchi, se non altro, la frequenza sarà inferiore.
Se abbiamo una parete esterna, oppure una stanza interna poco luminosa, non dovremmo avere dubbi sulla splendida Philodendron Brasil. Acquistabile per circa 10 euro, è dotata di foglie voluminose e di colore verde intenso cuoriformi. È una sempre verde che si adatta molto bene, anche se provenendo dalla foresta pluviale apprezza il clima umido. Meglio dunque evitare il sole diretto.
Se cerchiamo un impatto estetico alternativo, con un colore che sfuma dal verde, al porpora, fino al violetto, ed una forma allungata a dir poco sensuale, la zebrina pendula sarà la scelta migliore che possiamo realizzare questa primavera. Il nome fa proprio riferimento alla striatura irresistibile di questa pianta che proviene dal Messico. È raccomandata per quelle aree in cui l’inverno non scende sotto gli 8 gradi. Chiunque entrerà in casa non farà a meno di notarla.
Come decorare casa in primavera con 3 piante meravigliose ed una spesa irrisoria
Molti la chiamano pianta del rosario, ma il nome corretto è enecio rowleyanus. Costituisce una delle scelte più strabilianti che possiamo compiere per presentare qualcosa di realmente alternativo e stupire i nostri ospiti. Basta osservare la forma unica delle sue foglie, che ricordano i baccelli dei piselli od un elegante e verde filo di perle. Oppure i grani del rosario, come suggerisce il nome. Il capolavoro avviene a fine agosto, quando una delicata coltre di fiori bianchi ricopre la pianta, inondando di colore la nostra casa. In base alla dimensione possiamo trovarla per poco meno o poco più di 10 euro. Tra le straordinarie qualità di questa pianta volante, che coprirà con una cascata un angolo intero di casa nostra, c’è la notevole adattabilità. Resiste bene alla siccità, così come anche al freddo. Un dovere da conoscere per gli amanti del verde.
