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Sulle nostre tavole non manca mai, ma questo animale è in via di estinzione

La lista degli animali a rischio estinzione si è allargata e quello che si è aggiunto vive nel mediterraneo, anzi è molto amato quando viene portato in tavola.

Siamo abituati a considerare gli animali a rischio estinzione come remoti ed esotici come può essere il panda o l’elefante. Ma la lista comprende animali che sono più vicini a noi di quanto si pensi e questo perché le specie si estinguono ad una velocità superiore a 100 volte rispetto al passato. Associazioni in tutto il mondo, compresa la più nota WWF, combatte ogni giorno per aiutare le specie più in difficoltà.

Perché le specie sono a rischio estinzione

La sopravvivenza del Pianeta dipende principalmente da come lo trattiamo e come instauriamo un rapporto con la natura e l’ambiente. Non si possono salvare gli animali a rischio estinzione se prima di tutto non si tutela l’ambiente in cui vivono. Questo perché sono proprio la distruzione degli habitat naturali, il bracconaggio, il commercio illegale, il cambiamento climatico e l’inquinamento che mettono in pericolo le specie viventi. Sono migliaia gli animali che rischiano di scomparire a causa di questi fattori, che sono causati principalmente dall’uomo. Uno degli ultimi animali ad aggiungersi alla preziosa e lunga lista è un pesce che abita soprattutto il mar Mediterraneo.

Sulle nostre tavole non manca mai, ma questo animale è in via di estinzione

Questo pesce, da sempre, delizia le nostre tavole, eppure ad oggi il suo mercato sta diventato sempre più pregiato e non per una causa positiva. Si tratta dell’anguilla, la quale è ufficialmente una specie a rischio estinzione. Al momento, infatti, circa il 95% è già scomparso facendo sì che fosse inserita nella lista rossa dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN). L’obiettivo primario è quello di sensibilizzare quanto più possibile. A dicembre 2023, alcuni grandi chef internazionali, avevano fatto appello di escludere l’anguilla dai menù dei ristoranti.

Questo pesce viene spesso utilizzato per creare delizie gourmet o semplicemente servita alla griglia. Nel 2022, il mercato dell’anguilla valeva 4,3 miliardi di dollari. Le autorità europee stanno già da tempo lavorando per tutelare l’anguilla e la sua salvaguardia. La Commissione Generale per la Pesca nel Mediterraneo ha organizzato una ricerca che vede coinvolta anche l’Italia, per esempio. Inoltre, è stato avviato un Piano gestionale nazionale che prevede il divieto di pesca dell’anguilla in numerose regioni. La situazione è in uno stallo critico al momento e si spera che progetti futuri possano aiutare questo settore.

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