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Riordinare la casa con il minimo sforzo e con soluzioni sostenibili: la scoperta del decluttering nel 2024

Riordinare la casa significa operare in tutte le stanze con logica e sistematicità. Il tempo a diposizione è poco e anche se lo spazio è minimo le cose da fare sono tante. Per questo un approccio minimalista e sostenibile potrebbe essere la soluzione ideale. Liberiamoci delle cose inutili, ricicliamo e organizziamo lo spazio in maniera serena e funzionale.

Il decluttering nel 2024 è più importante che mai. Spazio, ordine e riciclo sono parole d’ordine fondamentali in casa, oggi. Decluttering significa eliminazione del disordine, farlo significa intervenire stanza per stanza con approcci minimalisti per limitare lo sforzo e il tempo impiegato a svolgere il lavoro. Se iniziamo dalla cucina, liberiamoci per prima cosa degli alimenti scaduti e organizziamo gli alimenti buoni in maniera efficiente. Teniamo a portata di mano quelli che utilizziamo spesso e mettiamo da parte in dispensa quelli a lunga conservazione.

In salotto, liberiamoci dei mobili vecchi e optiamo per lo spazio libero, evitiamo così disordine e sporcizia e miglioriamo l’estetica. La camera da letto è meglio che non abbia cornici con foto o decorazioni, poster o luci colorate notturne. Semplifichiamo pulizia e arredamento per ottenere benessere senza distrazioni e stress. Fare ordine liberandoci degli oggetti è un passo emotivo, facciamolo con cognizione di causa.

La logica in casa garantisce il benessere

Riordinare la casa con il minimo sforzo è fondamentale se lavoriamo e abbiamo poco tempo a disposizione. Al giorno d’oggi non è necessario avere album di foto, disegni, lettere e via dicendo. Tutto può essere digitalizzato e conservato sugli hard disk o i cloud. Se abbiamo un vecchio oggetto a cui siamo affezionati e non vogliamo buttarlo, ricicliamolo, diamo una nuova vita ai nostri oggetti preferiti. L’impatto ambientale del declutterin potrebbe essere notevole se non stiamo attenti. Gettare tutto nel cassonetto senza distinzione crea tanti danni. Ricordiamo che ciò che non è così vecchio ma che ci è andato a noia può anche essere donato. Qualcun altro potrebbe trarne beneficio, l’economia circolare è uno dei modi di far rinascere gli oggetti vecchi salvando il pianeta.

Fare ordine in casa migliora l’aspetto e la pulizia, ma ha un ritorno di investimento sul nostro tempo. Una volta creato un ordine utilizziamo il metodo di conservazione di abiti, oggetti e documenti, per ritrovare immediatamente ciò che cerchiamo. Se siamo di fretta e siamo nervosi, non trovare qualcosa peggiora nettamente la situazione. L’ordine in casa, in questo caso, potrebbe aiutarci a calmarci e stare meglio.

Riordinare la casa con il minimo sforzo con gli approcci moderni e attuali

Al giorno d’oggi l’approccio minimalista e funzionale da utilizzare per rimettere ordine in casa è quello che va più di moda. È suggerito da tutti gli influencer e i vlogger che si occupano di pulizie domestiche. Il consiglio principale che di solito si dà è quello di fare in modo che l’approccio adottato non sia solo sistematico ma anche continuo. Stabiliamo abitudine regolari, organizziamo sessioni da 15 minuti che non stancano e occupano i tempi morti del lavoro, soprattutto se siamo in smart working. Individuiamo singole aree della casa in cui intervenire con il decluttering in sessioni così brevi di tempo. Pian paino l’accumulo verrà meno e sul lungo periodo vedremo risultati e risparmio di energie e denaro.

A ogni oggetto della casa assegniamo uno spazio e se ci stufiamo proviamo a intercambiare gli oggetti. Mantenere uno schema e variarlo può essere un gioco con cui rimettere a posto il disordine. Ogni membro della famiglia dovrebbe avere un compito da svolgere, anche questo può essere variato periodicamente perché non venga a noia. Usiamo comunque contenitori e organizer per mantenere ordine con gli oggetti che usiamo di meno e i documenti da archiviare. Bollette, avvisi, comunicazioni, devono stare al loro posto. Ma ricordiamoci che anche questi fogli possono essere digitalizzati e salvati su hard disk o su cloud.

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