L’allenatore del Real Madrid parla di un suo possibile ritorno in Italia. Ecco le parole che fanno sognare i tifosi.
Per tutti è semplicemente El Cholo (“meticcio”, nell’antica lingua azteca). Così è soprannominato Diego Pablo Simeone, l’allenatore argentino dell’Atletico Madrid. Grinta, dinamismo, carattere, resistenza. Sono sempre state queste le caratteristiche del Simeone calciatore: un mediano che non si arrendeva mai e spesso era decisivo in zona gol.
La stessa tempra che ha mantenuto da allenatore e che ha trasferito anche alla seconda squadra di Madrid, che allena da oltre un decennio (dal 2012 per la precisione) e ha portato a trionfare due volte nella Liga e in Europa League.
Il “cholismo” è diventato perfino una filosofia sportiva, oltre che di vita. Il suo perno? La garra, naturalmente: la grinta e la determinazione. Le squadre di Simeone magari non giocheranno in punta di piedi, ma sono sempre organizzatissime e non mollano mai fino alla fine. Che vincano o perdano, sono sempre e comunque un osso duro da affrontare. Esattamente come il loro allenatore.
Come ben sanno gli appassionati di calcio, il “Cholo” ha speso i suoi migliori anni da giocatore nel nostro campionato: prima nel Pisa del mitico presidente Anconetani e successivamente (dopo una parentesi in Spagna con Siviglia e Atletico Madrid) nelle due stagioni con l’Inter e soprattutto con le quattro passate a vestire la maglia della Lazio, dove ha centrato uno storico scudetto nel 1999-2000.
Simeone tornerà in Italia? Ecco cosa ha detto il “Cholo”
Simeone non ha mai dimenticato gli anni italiani (senza contare che il figlio Giovanni milita nel Napoli) ed è tornato a parlare del nostro Paese proprio alla vigilia dell’incontro di Champions League con la “sua” Lazio.
Ai microfoni di Sky Sport il coach argentino (classe 1970) ha affrontato naturalmente gli aspetti legati al match che vede in palio il primo posto del girone: «Primo posto? Conta allo stesso modo anche per la Lazio. Terminare al primo posto sarebbe un bene. Non è determinante, ma sarebbe importante per la società».
Finora la squadra romana, ha detto il tecnico nativo di Buenos Aires, ha «fatto una buona Champions» malgrado non stia «attraversando un buon momento in campionato». Quanto alla gara d’andata (finita 1-1 a Roma), il Cholo ricorda che «nel calcio non esiste rivincita. Prendi quello che ti tocca e devi andare avanti cercando il meglio. A Roma loro hanno giocato bene nel primo tempo, nel secondo tempo abbiamo fatto bene noi. Non mi immagino una partita tranquilla».
Infine le parole su un suo possibile futuro in Italia e che fanno sognare i suoi fan: «Mi piace tanto l’Italia, qualche giorno ci andrò. Da allenatore avrò la possibilità di tornarci, ne sono sicuro». È quanto sperano i tifosi italiani e gli amanti nostrani del cholismo.
